Il successo di Storify spiegato dal suo creatore

In questi giorni si è svolta a Perugia l'edizione 2012 del Festival del Giornalismo, tra gli ospiti più illustri vi è stato anche Burt Herman, ex collaboratore della Associated Press nonché fondatore di Storify; il suo intervento ha riguardato il futuro dell'informazioni con molti riferimenti al successo riscosso dalla sua creatura.

Herman ha spiegato le dinamiche e le idee che hanno portato alla generazione di Storify, esso in pratica sarebbe nato dalla volontà di trasformare in un servizio Web la lavagna utilizzata dai giornalisti all'interno delle redazioni; il flusso di notizie è stato poi integrato utilizzando come fonti anche Twitter, YouTube e altre piattaforme sociali.

Inizialmente Storify non sarebbe stato pensato come una risorsa accessibile a chiunque, ma come un servizio dedicato ai giornalisti di professione, poi, date le recensioni estremamente positive registrate nel corso della sua attività, si è deciso circa un anno fa di aprire la piattaforma alla fruizione di massa.

Secondo Herman, il segreto di Storify starebbe nel fatto di non rappresentare né un catalizzatore per contenuti autoprodotti né un semplice aggregatore di news on line; alla base del suo funzionamento non vi sarebbe infatti un algoritmo ma la capacità umana di analizzare, scegliere e organizzare le fonti disponibili.