Trafugati 4.3 milioni di euro in Bitcoin

La piattaforma Bitstamp, che attualmente dovrebbe essere la seconda al mondo per attività di scambio basate sulla moneta virtuale Bitcoin, avrebbe recentemente subito un attacco informatico a seguito del quale essa si sarebbe vista sottrarre circa 4.3 milioni di euro in criptovaluta; più o meno 19 mila unità di Bitcoin.

Il gruppo che fa capo all'exchange ha sede in Slovenia e i suoi dirigenti avrebbero già assicurato che nonostante quanto accaduto gli utenti non perderanno alcuna somma di denaro, l'intero importo trafugato verrà infatti ammortizzato dalla società che molto probabilmente è assicurata per sostenere danni derivanti da incursioni telematiche.

Da Bitstamp arriverebbero anche delle rassicurazioni riguardanti il fatto che il livello di sicurezza della piattaforma verrà incrementato per evitare che episodi del genere possano ripetersi in futuro, inoltre, l'intero sistema per la compravendita di Bitcoin dovrebbe tornare completamente operativo nell'arco delle prossime 24 ore.

In ogni caso gli utenti che possiedono un portafoglio Bitcoin potrebbero già aver subito un danno indiretto, questo perché dopo la notizia dell'attacco il valore della valuta digitale creata da Satoshi Nakamoto avrebbero subito un crollo pari a circa il 12% rispetto alla sua quotazione precedente, passando così da 266 euro a 236 euro per esemplare.

L'ultimo "censimento" dei Bitcoin gestiti da Bitstamp risalirebbe al maggio della scorso anno, quando la società gestiva circa 183 mila quote per un controvalore di oltre 80 milioni di euro; motivo per il quale, mantenendo stabile il flusso di compravendita fino al momento dell'attacco, ora le sue riserve sarebbero calate di più del 10%.