USA: 7 anni di carcere per pirateria

La ICE (Immigration and Customs Enforcement's) ha condotto delle indagini in collaborazione con la Microsoft e la BSA (Business Software Alliance) che hanno portato all'arresto di un individuo a cui sarebbe stata comminata una pesantissima condanna per pirateria software.

Naveed Sheikh, questo il nome del "pirata" finito in mano alla giustizia statunitense, avrebbe condotto la sua attività illecità tra il 2003 e il 2008; nel corso di questo quinquennio egli avrebbe distribuito migliaia di applicazioni tra cui anche la suite Office di Redmond, Adobe Photoshop e Mac OS X.

Valutato il danno causato alle software house vittime dei reati ascritti a Sheikh, il giudice avrebbe deciso di condannare l'uomo al pagamento di un risarcimento pari a ben 4 milioni di dollari, senza contare il fatto che egli sarebbe destinato a passare i prossimi 87 mesi della sua esistenza in cella.

Ad aggravare la posizione del "pirata" vi sarebbe stato in particolare il perseguimento del lucro, Sheikh avrebbe infatti venduto software contraffatto tramite il "mercato parallelo" adottando una strategia commerciale basata su prezzi scontatissimi.