Via Symantec e Kaspersky dalla Cina

Le autorità di Pechino avrebbero escluso l'azienda statunitense Symantec e la russa Kaspersky dalla lista delle società che possono partecipare alle gare d'appalto per la fornitura di soluzioni antivirus alla pubblica amministrazione cinese.

Proprio la presenza della Kaspersky in blacklist rappresenterebbe un elemento abbastanza curioso, questo per via del fatto che, dati i rapporti non esattamente distesi tra il paese asiatico e Washington, gli USA erano stati fino ad ora i veri osservati speciali dalle attività antispionaggio del regime orientale.

Secondo quanto indicato dal Central Government Procurement Center, l'organizzazione che si occupa dei contratti con i fornitori di applicazioni, i soli antivirus ammessi sarebbero ad oggi quelli sviluppati da cinque produttori locali: Qihoo 360 Technology, Venustech, CAJinchen, Beijing Jiangmin e Rising.

Da alcuni mesi Pechino sembrerebbe impegnata in una vera e propria campagna di "sabotaggio" commerciale nei confronti del software prodotto negli USA; anche Windows 8 infatti non potrà essere utilizzato dalle istituzioni del Paese a causa di un pronunciamento delle autorità.