Virus Zbot: arrestati due ragazzi

Due giovani ventenni inglesi sono stati fermati dalla Polizia di sua Maestà in seguito di un'inchiesta relativa al virus Zbot; il trojan avrebbe permesso ai suoi diffusori di contaminare migliaia di Pc e di sottrarre agli utenti dati sensibili come le credenziali per l'accesso agli Home Banking.

Per indagare sull'attacco, Scotland Yard ha messo in campo la sua unità d'élite, la Metropolitan Police's Central e-Crime Unit, specializzata nelle inchieste relative ai crimini informatici; gli arresti, tenuti sotto silenzio fino ad ora, risalirebbero al 3 di novembre.

I due ragazzi, che se riconosciuti colpevoli alloggeranno a lungo nelle patrie galere di Albione, hanno avuto il disonore di essere i primi due arrestati in Europa per crimini connessi alla diffusione del virus Zbot, ma i computer infettati sono talmente tanti che probabilmente le responsabilità vanno cercate anche altrove.

Zbot non sarebbe stato utilizzato soltanto per portare a compimento delle truffe a carico dei conti correnti bancari, grazie a questo trojan sarebbero stati infatti trafugati numerosi account che probabilmente sono stati venduti nel fiorente mercato delle false identità.