Wikileaks ha finito i soldi

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Julian Assange, fondatore del sito di contro-informazione Wikileaks, avrebbe recentemente reso noto che la sua creatura non sarebbe più in grado di proseguire nella diffusione di notizie per mancanza di fondi; non bastano le buone intenzioni per matenere vivo un progetto di tale portata.

Il problema starebbe nel fatto che praticamente tutti i canali per il finanziamento a cui poteva accedere Wikileaks sono stati bloccati, per cui, in mancanza di soluzioni alternative, il sito Web più odiato dai "potenti" dovrà presto cessare la sua attività.

Visa e Mastercard avrebbero chiuso definitivamente i rubinetti, così come altre realtà per i trasferimenti monetari tramite Internet, secondo Assange Wikileaks avrebbe al momento "ossigeno" per continuare a "respirare" soltanto fino alla fine dell'anno corrente.

Il fondatore stesso si sarebbe mosso su più fronti per ricercare nuove fonti di finanziamento, ma fino ad ora avrebbe ricevuto soltanto porte in faccia; pare che, per mantenere in vita Wikileaks, Assange abbia addirittura già venduto il suo Pc e alcuni memorabilia.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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