Accuse di "spionaggio" da microfono per Chrome

Alcuni utilizzatori avrebbero notato che il browser Google Chrome sarebbe in grado di ascoltare continuamente quello che viene detto da un utilizzatore, in pratica a questo scopo basterebbe fornire un'autorizzazione di accesso al microfono ad un'applicazione o ad un sito Internet.

Per quanto possa sembrare strano, tale comportamento non sarebbe dovuto ad un bug nel codice del programma, Mountain View lo avrebbe infatti giustificato facendo riferimento alle attuali specifiche sugli Web standard stabilite dal W3C (World Wide Web Consortium).

Al di là della sua natura, quanto denunciato potrebbe rivelarsi pericoloso per la privacy degli utenti; come dimostrato di recente da uno sviluppatore, sarebbe infatti sufficiente nascondere una finestra aperta tramite il browser per registrare intere conversazioni.

Curiosamente, nonostante il malfunzionamento non sia associato ad una vulnerabilità, la sua scoperta frutterà comunque 30 mila dollari all'hacker che lo ha scoperto per primo 4 mesi fa'; da allora però Big G non avrebbe ancora agito per la risoluzione del problema.