Alibaba insidia il dominio europeo di Amazon

Alibaba, il gigante del commercio elettronico creato da Jack Ma, avrebbe deciso di estendere il proprio business in ambito europeo sfidando il predominio di Amazon. La strategia scelta per massimizzare le performance sembrerebbe essere quella di attirare i merchant proponendo delle commissioni particolarmente interessanti, praticamente marginali almeno in fase iniziale.

Russia, Spagna, Turchia e Italia sono i primi mercati interessati da questa nuova iniziativa, in Europa Alibaba può inoltre contare sull'esperienza maturata tramite la piattaforma AliExpress che però è indirizzata alle piccole attività che ricercano una soluzione per l'e-commerce. Manca il contributo dei grandi brand su cui Alibaba ha deciso di puntare.

Non che AliExpress abbia deciso di chiudere la porta ai nomi più prestigiosi, in passato sarebbero stati stabiliti dei contatti con marchi del calibro di Benetton e Mango, il problema risiederebbe però nel fatto che le aziende più strutturate e popolari si sarebbero dimostrate poco entusiaste davanti all'opportunità di presenziare in uno store popolato da soluzioni low cost.

Ad oggi Alibaba opera prevalentemente in Cina dove produce da solo circa il 50% del giro d'affari legato al commercio elettronico, il gruppo guidato da Daniel Zhang ha però un obbiettivo di lungo periodo: arrivare ad almeno 2 miliardi di utilizzatori entro il 2036. Per far questo sarà essenziale un'espansione oltre i confini del paese asiatico.

La formula attualmente proposta da Alibaba per il mercato europeo prevede commissioni tra il 5% l'8% per i prodotti venduti e l'ingresso gratuito per i commercianti, l'offerta di Amazon comprende invece un fee mensile pari a 39 euro (IVA esclusa) e commissioni dal 7% al 15% sul venduto. L'arrivo di un nuovo, importante, concorrente potrebbe costringere Jeff Bezos e soci a rivedere il proprio tariffario.