Apple fa pulizia: stop alle commesse per un'azienda che sfruttava manodopera minrile

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Apple fa pulizia: stop alle commesse per un'azienda che sfruttava manodopera minrile

Nell'edizione 2013 del suo Supplier Responsability Report la casa di Cupertino ha reso nota l'intenzione di non voler più intrattenere alcuna partnership commerciale con un fornitore che avrebbe impiegato decine di minori nella produzione di componentistica per i propri dispositivi.

Per la precisione l'azienda incriminata sarebbe la Guangdong Real Faith Pingzhou Electronics Co. LTD, società specializzata nella realizzazione di schede elettroniche per numerosi colossi dell'alta tecnologia; visitando uno stabilimento, gli osservatori della Mela Morsicata avrebbero identificato ben 74 minori di 16 anni.

Pare che il gruppo che perderà le commesse di Tim Cook e soci acquisisse mano d'opera grazie ad apposite società operanti nel comparto del procacciamento di forza lavoro; spesso si tratta di aziende gestite da personaggi privi di scrupoli che guadagnano sulla base del numero di dipendenti collocati.

Secondo quanto dichiarato dai responsabili della Apple, i controlli presso i partner condotti nel corso del 2012 per reprimere la piaga del lavoro minorile si sarebbero intensificati del 72%; il mercato cinese è però talmente vasto che spesso risulta difficilmente controllabile.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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