E-commerce in crescita ma aumentano i prezzi

Secondo i dati raccolti dall'Osservatorio del Politecnico di Milano, nel corso del 2022 il giro d'affari dell'e-commerce in Italia sarebbe cresciuto del 20% rispetto all'anno passato. L'ammontare generato dagli acquisti di prodotti avrebbe raggiunto così quota 33.2 miliardi di euro mentre per quanto riguarda i servizi si sarebbe arriva a 14.9 miliardi.

Tali risultati sono contenuti nel report intitolato "E-commerce B2c: verso una crescita sostenibile?" nel quale viene però sottolineato che, dopo una potente spinta propulsiva registrata nel 2020 a causa dell'emergenza pandemica, ora il commercio starebbe attraversando un periodo di incertezza dovuto alla crescita dell'inflazione e alle tensioni geopolitiche.

In generale si starebbe assistendo ad una diffusione dei rincari in tutti i settori, ai maggiori costi delle materie prime, dell'energia e dei trasporti si starebbe poi aggiungendo una minore propensione al consumo dovuta alla diminuzione del potere d'acquisto da parte degli utenti. La ripresa del mercato turistico avrebbe però determinato una ripresa del comparto.

A breve potremmo quindi assistere ad un cambiamento delle abitudini paragonabile per portata a quello registratosi durante la pandemia da COVID-19, i consumatori infatti potrebbero decidere di acquistare quasi esclusivamente i prodotti più economici e in offerta o addirittura di rimandare gli acquisti non strettamente necessari in attesa di tempi più favorevoli.

Attualmente soltanto il settore del commercio al dettaglio online occuperebbe circa 300 mila persone in Italia, almeno il 50% delle aziende prevedrebbe però un aumento delle spese e una diminuzione del fatturato per la fine del 2022. A pesare sarebbero anche delle stime sulla possibile decrescita dell'export verso i mercati coinvolti in conflitti e tensioni politiche.