Il cyber bullismo fa più paura delle malattie

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"I ragazzi e il cyber bullismo" é il semplice ma efficace titolo di una rilevazione svolta da Ipsos e Save the Children, secondo i risultati ottenuti, i minori intervistati avrebbero maggior timore del bullismo telematico che delle malattie e delle droghe.

Tra le "armi" più pericole in mano ai cyber malintenzionati vi sarebbero innanzitutto i social network (per il 61% del campione), all'interno di essi sarebbe possibile rovinare la vita di un altro giovane utente tramite immagine e video (59%) così come con la creazione di gruppi (57%).

Tra gli altri atti temuti di bullismo in Rete vi sarebbe anche la diffusione di email e messaggi privati così come il furto di profili (48%); preoccupante il dato (61%) che vede le giovanissime spesso responsabili dell'invio di SMS, posta elettronica e altre comunicazioni a carattere minaccioso o ricattatorio.

Nello specifico, il cyber bullismo rappresenterebbe il maggiore fattore d'ansia e preoccupazione per 72% degli intervistati, il 25% di essi avrebbe dichiarato di essere stato testimone di atti di bullismo in Rete; le percentuali rilevate in Italia non sarebbero poi molto lontane da quelle ottenute nel corso di rilevazioni simili in altri paesi.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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