Facebook spazza via lo spam

Secondo quanto recentemente dichiarato da Bret Taylor, CTO di Facebook, durante il 2010 la quantità di spam presente sul social network più grande della Rete sarebbe calata di ben il 95%; un risultato ottenuto grazie all'efficacia dei filtri concepiti dai tecnici di Zuckerberg.

Il veicolo privilegiato per la diffusione di spam su Facebook sono sempre state le applicazioni, per arginare questo fenomeno è stato realizzato un sistema in grado di effettuare il parsing automatico dei messaggi inviati agli utilizzatori in modo da individuare tutti i contenuti sospetti.

La creazione di questo sistema si è resa necessaria con l'aumento dei frequentatori del social network, si tratta infatti di un meccanismo che tiene conto delle reazioni degli utenti nei confronti di determinati messaggi, riuscendo in questo modo a distinguere quelli generati per azioni di spamming.

Ma Facebook non si è difeso solo dal punto di vista tecnico, in alcuni casi ha infatti deciso di percorrere la via giudiziaria: non ultimo il processo contro lo spammer Philip Porembski che, avendo violato 116 mila account, ora deve 360 milioni di danni al gruppo di Mark Zukerberg.