Il file sharing è reato?

Paolo Giorgio Ferri, un magistrato che si è recentemente occupato di un'inchiesta che coinvolgeva alcuni siti dedicati al P2P, ha deciso di procedere con l'archiviazione. L'uso di programmi come eMule e BitTorrent non sarebbe quindi reato.

Ferri ha dichiarato infatti che in Italia al momento non esiste una legislazione appositamente dedicata a regolamentare la condivisione dei contenuti digitali; se manca la legge mancano naturalmente anche il reato e la relativa sanzione.

Tra l'altro, anche ammesso che il file sharing fosse configurabile come un reato, la difficile identificazione di chi condivide file in Rete rende molto complessa l'individuazione certa dei responsabili.