Il Fisco contesta a Google 230 milioni di euro

Secondo la nostra Agenzia della Entrate il gruppo di Mountain View avrebbe omesso di pagare circa 230 milioni di euro in imposte nel periodo compreso tra il 2009 e il 2013. Google sarebbe stata già informata dela contestazione attraverso la notifica di un apposito verbale redatto dai militari della Guardia di Finanza di Milano.

A tal proposito gli uomini delle Fiamme Gialle avrebbero agito in seguito al termine di una verifica fiscale operata sulle dichirazioni contabili dell'azienda californiana. L'attuale procedimento amministrativo sarebbe stato diretto a carico della Google Ireland Ltd, Big G ha infatti la sua sede legale europea nella città di Dublino.

Nello specifico questa controllata del Vecchio Continente sarebbe stata accusata dalla Polizia Tributaria italiana di aver gestito stabilmente un'organizzazione occulta nella Penisola proprio nel periodo considerato, entità non manifesta che avrebbe dichiarato un imponibile pari a circa 100 milioni di euro contro entrate reali per un miliardo di euro.

In secondo luogo, ai 100 milioni dichiarati sarebbe stata applicata una tassazione pari al 27% versando nelle casse del fisco tra i 27 e i 30 milioni di euro; a ciò si aggiungerebbero ritenute non versate su royalties pagate ad una società estera, ma comunque facente riferimento alla corporation, per circa 200 milioni di euro.

Google, così come altre importanti società che operano nel comparto high tech, sembrerebbe essere da tempo nel mirino delle nostre istituzioni fiscali, a tali aziende verrebbe contestato in particolare il fatto di operare nel Belpaese prendendo però come riferimento per l'applicazione delle aliquote il regime di tassazione dello stato nel quale hanno aperto le propre sedi legali.