Garante Privacy: troppo potere ai giganti del Web

Antonello Soro, attuale Garante italiano per la privacy, ha annunciato che entro i prossimi mesi verrà emesso un provvedimento a carattere generale dedicato all'annoso problema delle intercettazioni; tale iniziativa dovrebbe essere estesa anche alla tematica riguardante la raccolta e il trattamento dei dati personali.

Secondo il Garante, attualmente in ambito europeo non vi sarebbe una legislazione omogenea per la tutela della privacy, ciò porterebbe i colossi del Web ad ipotizzare che le informazioni degli utenti da loro raccolte possano divenire proprietà aziendale.

Il discorso di Soro partirebbe da un assunto condivisibile che però non manca di implicazioni che impongono severe verifiche, l'authority sarebbe infatti convinta sostenitrice del valore di alcuni diritti, come appunto quello alla riservatezza, erroneamente percepiti come sacrificabili dagli stessi utenti.

Riferendosi al recente scandalo Datagate sviluppatosi oltreoceano, il Garante avrebbe proposto una riflessione su uno dei contrasti più stridenti del tecno-controllo istituzionale: la pretesa di proteggere la democrazia comprimendo nel contempo il diritto dei cittadini di non essere spiati.