Google: polverone Gmail

E' di questi giorni la polemica sul ventilato servizio di posta Gmail che, unendo delle inserzioni pubblicitarie ai contenuti delle missive, ha scatenato le ire delle associazioni a difesa della privacy.
Ora però la compagnia californiana sembra fare retromarcia.
Sergey Brin, suo presidente e co-fondatore, ha infatti annunciato una revisione del controverso servizio di e-mail, in modo da andare incontro alle rimostranze degli utenti preoccupati per la riservatezza della propria corrispondenza (che sarebbe minacciata, oltre che dagli spot contestuali, anche dalla eventualità che Google non cancelli del tutto le lettere degli account disattivati). Sempre secondo Brin, il polverone prodotto dal lancio sperimentale di Gmail sarebbe semplicemente il frutto di un errore di comunicazione.