Google sviluppa una lingua per l'Intelligenza Artificiale

Mountain View continua ad investire sulle ricerche dedicate all'Intelligenza Artificiale e al Machine Learning, i risultati ottenuti fino ad ora sarebbero stati soddisfacenti, tanto che l'azienda californiana avrebbe deciso di sfruttare le tecnologie implementate per migliorare il servizio di traduzione chiamato Google Translator ("Traduttore" sui vostri dispositivi).

Per ottenere un servizio più efficace i ricercatori di Big G si sarebbero spinti fino alla creazione di una nuovo lingua appositamente dedicata a queste tecnologie, dotando le macchine di un idioma "proprio" queste ultime dovrebbero saltare il passaggio di un'ulteriore traduzione in Inglese, fino ad ora utilizzata come lingua predefinita.

L'idea sarebbe nata durante l'analisi dei processi di traduzione dal coreano e dal giapponese in inglese e viceversa, sulla base di tali osservazioni essi avrebbero concluso che l'elaborazione sarebbe stata più rapida se i terminali non avessero dovuto tradurre nella lingua di default ad ogni passaggio. La creazione di un nuovo idioma è quindi sembrata la soluzione più congeniale.

Tale innovazione sarebbe stata possibile grazie all'infrastruttura di Google basata sui sistemi neurali, questi ultimi infatti non lavorano soltanto sulla base delle istruzioni che vengono inviate loro dagli amministratori, ma imparano e migliorano il loro livelli di precisione via via che viene gli affidato il compito di elaborare dati.

L'approccio utilizzato è quindi quello della cosiddetta "zero-shot translation", cioè senza l'impiego di linguaggi intermedi, mentre gli algoritmi utilizzati vengono messi a disposizione della "Google Neural Machine Translation", tecnologie con le quali è stato possibile creare una sorta di "dizionario" costantemente auto-alimentato dal quale le macchine possono attingere per operare le traduzioni.