Il governo USA punta sul cloud (e chiude i datacenter)

La spesa federale degli Stati Uniti d'America per le tecnologie e le infrastrutture informatiche è una delle più alte del Mondo, ben 80 miliardi di dollari all'anno, forse troppo in tempi nei quali la superpotenza guidata da Obama rischia il fallimento economico a causa del deficit troppo alto.

Il governo USA ha quindi deciso di risparmiare chiudendo ben 800 datacenter federali e di affidarsi a soluzioni cloud meno dispendiose. Con questa iniziativa, che dovrebbe concludersi entro la fine del prossimo anno, le casse dello stato dovrebbero risparmiare circa 3 miliardi di dollari.

Oltre al risparmio correlato alle minori spese di gestione, il cloud dovrebbe permettere anche di diminuire le emissioni inquinanti prodotte dai datacenter, si pensi infatti che uno solo di essi ha un impatto ambiantale paragonabile a quello di centinaia di unità abitative.

Praticamente raddoppiati negli ultimi 10 anni, i datacenter federali si sono moltiplicati a causa delle troppe agenzie governative che se ne sono avvalse, il cloud dovrebbe consentire invece di appoggiarsi a fornitori esterni in grado di mettere a disposizione infrastrutture pronte all'uso.