Hackerati i sistemi dell'Hacking Team

I sistemi informatici dell'Hacking Team, azienda lombarda molto nota a livello internazionale grazie alla sua attività dedicata alla realizzazione di applicazioni per la sorveglianza, avrebbero recentemente subito un attacco telematico con conseguente sottrazione di dati e distribuzione dei questi ultimi in Rete; nel momento in cui viene scritta questa news i responsabili dell'incursione sarebbero ancora ignoti.

Nel complesso i dati prelevati illecitamente dai server della società con sede a Milano ammonterebbero a circa 400 Gb; quasi impossibile un'opera di recupero per il contenimento dei danni, questo per via del fatto che tali informazioni sarebbero state distribuite su alcuni dei cyber-locker più popolari, come per esempio Mega, e su circuiti come BitTorrent.

Tra i dati ora accessibili pubblicamente vi sarebbero indirizzi di posta elettronica, messaggi email, log relativi alla navigazione Internet, sorgenti di applicazioni, username, password e codici per l'accesso ad account e aree riservate nonché file audio; l'Hacking Team è naturalmente soltanto la vittima di tale episodio, ma il danno di immagine risulterebbe purtroppo evidente.

A causa della sua attività il gruppo avrebbe visto crescere nel tempo delle voci critiche nei confronti del proprio operato incrementando esponenzialmente l'attenzione su di sé, tanto che un'organizzazione come quella di Reporter senza frontiere sarebbe arrivata a definire il team italiano come un "nemico della demacrazia".

Nel caso specifico il riferimento di RSF sarebbe correlato a sospetti di collaborazione con governi oppressivi, cosa che l'Hacker Team avrebbe negato ma che, secondo le notizie attualmente circolanti, potrebbe essere confermata dalle stesse informazioni che gli attaccanti avrebbero diffuso recentemente in Rete.