Heartbleed: le password da modificare

Il ciclone Heartbleed si è ormai abbattuto sulla Rete, è però giusto sottolineare che questo bug a carico della libreria OpenSSL avrebbe creato per ora più allarme che danni; detto questo, anche per quanto riguarda la tutela dei propri dati personali, la prudenza non è mai troppa.

Un fattore del quale forse non si sta tenendo sufficientemente conto è che tale vulnerabilità dovrebbe essere in circolazione dalla fine del 2011, ciò vuol dire che nessuno potrebbe escludere la possibilità che essa sia stata già sfruttata per spiare comunicazioni riservate senza autorizzazione.

Per quanto riguarda i servizi che potrebbero essere stati coinvolti in azioni malevole basate su tale falla, ci sarebbe soltanto l'imbarazzo della scelta, si andrebbe infatti da Yahoo! a Wikipedia, da Tumblr ad Amazon, da Facebook ad iTunes passando per Twitter, dal network di Google a quello Microsoft fino a PayPal.

Nulla implica che le piattaforme elencate siano state effettivamente attaccate, dal punto di vista degli utenti, a questo punto, l'unico rimedio possibile per scongiurare future preoccupazioni potrebbe essere quallo basato sulla modifica di tutte le password utilizzate per i propri account.