Italiani più poveri senza Banda Larga

Se nel nostro Paese sono sempre di più le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, la responsabilità non è soltanto di una grave crisi economica che coinvolge tutto il Mondo ormai da anni; a pesare sul PIL (Prodotto Interno Lordo) sarebbe anche un cronico ritardo nell'innovazione.

A confermarlo è stato recentemente Corrado Calabrò, presidente dell'Autorità per le telecomunicazioni, nella sua relazione di fine mandato; presentando una lucida analisi della situazione contingente, Calabrò ha affermato che le infrastrutture di Rete disponibili non sono sufficienti per soddisfare l'attuale domanda di traffico dati.

Ad oggi, le difficoltà di tenuta delle reti sarebbero palesi e il problema riguarderebbe sia quella fissa che quella mobile, la richiesta di banda sarebbe caratterizzata da una crescita esponenziale da parte di privati e aziende senza che questa possa essere completamente soddisfatta.

Il risultato di questa criticità si rifletterebbe direttamente sulla capacità della Penisola di produrre richezza per il benessere collettivo, la carenza di infrastrutture per il broadband peserebbe infatti sul totale del PIL per una percentuale compresa tra gli 1 e gli 1,5 punti.