Linux Torvalds blasta i no-vax

Linux Torvalds, padre del kernel Linux, è recentemente intervenuto in un contesto pubblico (anche se virtuale) per dire la sua a riguardo delle campagne vaccinali contro la pandemia di COVID-19. L'informatico danese è noto per il suo modo abbastanza irruento di difendere le proprie posizioni e anche questa volta non ha smentito la fama di ruvido interlocutore.

Torvalds ha espresso il suo parere nel corso di un'accesa discussione in Rete riguardante l'organizzazione del Linux Kernel Maintainer Summit 2021, prossima edizione del popolare evento dedicato ai core kernel developer di tutto il Mondo e curato dalla The Linux Foundation che dovrebbe avere luogo il 24 settembre esclusivamente online.

Come è facile immaginare lo scambio di battute verteva originariamente su ben altri argomenti ma, complice anche l'ampia partecipazione di utenti dovuta alla presenza dello stesso Torvalds, in breve tempo si è passati ad affrontare tematiche di carattere più generale tra cui appunto le vaccinazioni e la supposta pericolosità della loro somministrazione.

Tra i partecipanti vi sarebbe stato anche chi ha accusato apertamente le compagnie farmaceutiche e i governi di voler vaccinare miliardi di persone con l'obbiettivo di trasformare la popolazione mondiale in una razza di umanoidi. Probabilmente davanti ad una tendenza cospirazionistica così palese chiunque avrebbe avuto qualcosa da ribadire, figuriamoci Torvalds.

Quest'ultimo avrebbe quindi perduto rapidamente la pazienza fino a sbottare in un "SHUT THE HELL UP" (scritto interamente in maiuscolo per simulare un tono di voce arrabbiato), sottolineare la necessità di informarsi da fonti credibili e consigliare ai partecipanti di tenere lontane queste discussioni da momenti di confronto che riguardano il kernel Linux.