Max Mosley batte Google in tribunale: l'oblio digitale è un diritto

Max Mosley, ex presidente della FIA (Federazione internazionale dell'Automobilismo), ha vinto la sua causa contro Google; quest'ultimo dovrà rimuovere dal suo indice alcune foto compromettenti che riguarderebbero un suo incontro con delle prostitute.

Secondo quanto stabilito dal Tribunal de Grande Instance di Parigi, ora Mountain view avrà 60 giorni di tempo per far sparire ogni traccia delle immagini citate dalle sue pagine; esse risalirebbero al 2008 e sarebbero state estratte da un video ripreso durante un festino sadomaso.

Big G sarà vincolata alla decisione del giudice Marie Mongin per almeno 5 anni, per quanto riguarda invece i risarcimenti, a Mosley sarebbe stato concesso un emolumento simbolico pari ad un euro; Google dovrà poi pagare le spese legali del processo che ammonterebbero a 5 mila euro.

Se da una parte Mosley può ritenersi almeno parzialmente soddisfatto, per quanto riguarda Google valgono le parole dell'avvocato Daphne Keller secondo la quale la sentenza emessa rappresenterebbe un pericolo concreto per la libertà d'espressione in Rete.