Meno P2P più streaming

Le trasmissioni on line in streaming stanno riuscendo a fare quello che case discografiche e colossi cinematografici hanno tentato in tutti i modi (tra cui alcuni anche molto dispensiosi) di realizzare senza successo: diminuire il traffico nelle reti di P2P.

Ars Technica ha infatti recentemente presentato una relazione da cui si evince che nell'ultimo anno il traffico relativo al file sharing è passato da 13,4 Tb a 12,2 Tb; il traffico dei dati in streaming è per il momento molto più limitato ma in costante crescita.

Naturalmente la notizia non rappresenta un segnale di vittoria imminente contro la pirateria, infatti anche nei servizi di streaming viene spesso messo in condivisione illecitamente materiale coperto da diritto d'autore, si tratta però di un canale più controllabile in cui è più facile individuare i responsabili di reati.