MiSE: oltre 2 miliardi per digitalizzazione e green economy
© PixabayIl MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) presieduto da Giancarlo Giorgetti ha messo a disposizione un fondo pari a 2.2 miliardi di euro per la realizzazione di 40 progetti innovativi dedicati a vari settori tra cui la microelettronica, compresa la produzione di semiconduttori, l'automotive, l'elettromeccanica, i design e la tutela dall'ambiente.
La formula scelta per l'erogazione dei finanziamenti è quella dei contratti di sviluppo nel quadro della legge di bilancio per l'anno corrente. 450 milioni di euro proverranno da quest'ultima mentre altri 1.75 miliardi, di cui 750 milioni per la digitalizzazione, dovrebbero essere disponibili tramite il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
I miliardi del fondo dovranno essere spesi per migliorare la produttività e creare nuove assunzioni
Lo scopo di questa iniziativa è duplice: da una parte si mira a favorire una riconversione industriale ispirata alla transizione ecologica e alla digital transformation con l'obbiettivo di stimolare la produttività e la crescita economica del Paese, dall'altra si vogliono creare nuove occasioni di occupazione soprattutto per le fasce di popolazione più disagiate.
A questo proposito il MiSE ha previsto che le future assunzioni dovranno riguardare innanzitutto coloro che hanno subito una procedura di licenziamento collettivo, ad esempio in seguito alla delocalizzazione di un'impresa, i percettori di un sostegno al reddito, i disoccupati e chi lavora in società attualmente al centro dei tavoli di crisi seguiti dal ministero.
Tra i progetti legati al finanziamento vi è anche quello dedicato alla creazione di una Gigafactory, sostanzialmente un impianto di grandi dimensioni per la realizzazione di batterie e pannelli fotovoltaici e per l'eolico. Per maggiori informazioni riguardo al fondo e al funzionamento dei contratti di sviluppo è possibile fare riferimento al sito ufficiale del MiSE.
