Nokia: licenziare per tornare in attivo

Il colosso finlandese Nokia sta attraversando quello che è probabilmente il periodo più difficile della sua storia, almeno per quanto riguarda l'andamento finanziario; dopo mesi di incertezze, il CEO Stephen Elop ha però deciso di rendere noto un piano industriale per il rilancio.

La "nuova era" di Espoo dovrebbe caratterizzarsi per una maggiore concentrazione di investimenti ed energie sulla linea Lumia basata su Windows Phone, sulla rimozione di alcuni "rami secchi" (Symbian?) nel comparto ricerca e sugli immancabili licenziamenti.

L'ultima parola, quella che i lavoratori non vorrebbero mai sentire ma che piace tanto a chi ha gli occhi puntati sugli indici di Borsa, sarebbe riferita ad un progetto finalizzato ad taglio dei costi che dovrebbe vedere il personale dell'azienda ridursi di 10 mila unità entro il prossimo anno.

Ad essere interessati dai licenziamenti dovrebbero essere i distaccamenti di Germania e Canada nonché la sede di Salo in Finlandia, nel complesso il gruppo dovrebbe riuscire a risparmiare circa un miliardo di dollari da riutilizzare per acquisizioni programmate come quella della Scalado.