Non c'è pace per Sony. I cracker colpiscono ancora.

E' proprio un brutto periodo per la casa giapponese. Dopo il clamoroso crollo del PSN che ha causato il furto dei dati personali di milioni di utenti, Sony è nuovamente nel mirino dei craker che sembrano essersi accaniti contro l'azienda del sol levante.

Si è scoperto, infatti, che un server della filiale tailandese di Sony è stato violato ed utilizzato per inviare mail di phishing contro CartaSì. A dare la notizia è F-Secure, tra le principali aziende del settore della sicurezza informatica, che ha rilevato l'intrusione pubblicando, tra l'altro, la pagina compromessa:

Ma non è tutto. So-net Entertainment Corp, una controllata del colosso giapponese Sony, avrebbe ammesso di aver subito recentemente una nuova intrusione a carico dei propri server; in seguito all'attacco - compiuto tra il 17 ed il 18 Maggio - sarebbero stati sottratti un migliaio di codici d'acquisto per prodotti del Playstation Store. In tutto sarebbero stati trafugati i codici relativi ai punti omaggio associati a 128 utenti, a questa perdita dovrebbero aggiungersi circa 90 indirizzi di posta elettronica compromessi.

Fortunatamente il danno cagionato al gruppo questa volta è davvero minimo, è stata infatti calcolata una perdita non superiore ai mille Euro, ma a bruciare è, ancora una volta, il fatto di aver subito l'ennesimo affronto da parte di utenti malintenzionati.

I vertici di Sony, senza dubbio, hanno più di un problema da risolvere e parecchi motivi di preoccupazione: la loro struttura tecnologica è nel mirino dei malintenzionati e, troppo spesso, le misure di sicurezza sembrano inadeguate. Purtroppo a cadere non sono solo i server ma anche, e forse soprattutto, l'immagine dell'azienda e la fiducia dei suoi utenti.