I numeri della PEC in Italia

AgID (Agenzia per l'Italia Digitale) ha recentemente messo a disposizione i dati relativi a uno studio dedicato all'uso della PEC (Posta Elettronica Certificata) in Italia. Introdotta nel nostro Paese come soluzione per la certificazione delle comunicazioni con la Pubblica Amministrazione, questo strumento viene utilizzato quotidianamente da milioni di aziende e privati.

I risultati presentati, relativi ai numeri del 2019, parlano di ben 10.8 milioni di PEC attive, circa un milione in più rispetto a quelle censite l'anno precedente. I messaggi inviati sarebbero stati invece 540 milioni in più rispetto al 2018 fino a raggiungere un totale di 2.38 miliardi di unità, praticamente una media di 6.5 milioni al giorno.

Per quanto riguarda invece l'impiego della PEC presso l'utenza privata, è possibile fare riferimento ai dati messi a disposizione dal provider Aruba che parlano di una diffusione del 43% presso i comuni cittadini (con un incremento del 4% in 12 mesi), del 25% sia tra le aziende che tra le ditte individuali e del 7% fra i liberi professionisti.

Inizialmente osteggiata perché introdotta come una sorta di obbligo per decisione istituzionale, la PEC sarebbe quindi diventata non soltanto uno strumento utile per lo scambio di messaggi con la PA, modalità che legalmente sostituisce le raccomandate con ricevuta di ritorno, ma anche per le comunicazioni tra privati cittadini o in ambito B2B.

Attualmente nella Penisola sono attivi 19 gestori PEC tra cui anche due regioni (Marche e Basilicata) e un'ateneo (l'Università degli studi Federico II di Napoli), mentre si contano 18 provider cessati. In buona parte dei casi questi ultimi sarebbero stati però coinvolti in avvicendamenti interni, come per esempio Poste Italiane S.p.A. che ha sostituito Postecom S.p.A. .