Pagamenti elettronici: aumentano i rischi

Secondo quanto riportato dal Payment Security Report 2019 stilato da Verizon, il livello di sicurezza dei pagamenti effettuati tramite carta di credito sarebbe oggi molto più basso che in passato. La responsabilità in questo caso non dovrebbe essere addebitata ai circuiti ma alle aziende che si avvalgono dei loro servizi.

Nel corso del 2004 Visa, uno dei protagonisti del settore, definì i cosiddetti Payment Card Industry Data Security Standard, delle specifiche che le aziende devono applicare per garantire la sicurezza della transazioni e dei dati ad esse associati. Attualmente però soltanto 1/3 delle attività economiche analizzate sarebbe conforme a tali regole.

La situazione peggiore sarebbe stata rilevata a carico del settore ricettivo, dove ad essere conformi al PCI DSS sarebbero state appena 1/4 delle realtà coinvolte nella rilevazione. A livello globale sarebbe stata poi osservata una forte diminuzione del tasso di compliance, passato dall'oltre 50% del 2016 agli attuali 36.7 punti percentuali.

La maggior parte delle irregolarità sarebbero state riscontrate in America, con solo 1/5 delle aziende in grado di dimostrare conformità allo stantard, mentre in Europa, Africa e Medio Oriente e nell'area dell'Asia antistante il Pacifico la situzione sembrerebbe essere migliore ma comunque preoccupante (rispettivamente 48 e 69.6%).

A breve lo stardard lanciato da Visa dovrebbe essere aggiornato definitivamente alla versione 4.0, diverse aziende avranno quindi una nuova occasione per colmare il mancato adeguamento. In generale ad oggi verrebbero venduti sul mercato diversi software per il conseguiento della compliance che però si rivelerebbe inefficaci alla prova dei fatti.