PayPal vuole diventare una (vera) banca

PayPal avrebbe deciso di ampliare il proprio business andando oltre un'infrastruttura completamente digitale e puntando sulla fornitura di alcuni servizi bancari più tradizionali. Tra questi ultimi potrebbe esserci, per esempio, un nuovo circuito di carte di debito compatibili con gli ATM (i nostri Bancomat) per il prelievo dei contanti.

Altre opportunità offerte agli utenti dovrebbero essere il deposito degli assegni, attraverso lo scatto di una fotografia, e il deposito degli stipendi. Al di là delle incognite di carattere tecnico che PayPal non avrà probabilmente difficoltà a superare, andrebbe detto però che almeno per il momento il gruppo non possiede una licenza per operare come istituto di credito negli USA.

Questo limite potrebbe essere però superato facilmente appoggiandosi a banche già esistenti, per questo motivo la compagnia starebbe già prendendo accordi con alcune piccole realtà da coinvolgere nel progetto. Vi sarebbe per esempio una banca della Georgia già incaricata dei depositi, mentre un'altra del Delaware si dovrebbe occupare dell'emissione delle carte.

Fra le attività previste vi dovrebbe essere poi quella più inerente il credito, con offerte appositamente dedicate al sostegno delle piccole imprese e del reddito famigliare tramite prestiti. In quest'ultimo caso PayPal dovrebbe collaborare direttamente con una banca dello Utah che si occuperà di analisi di rischio, pratiche ed erogazione.

Se tutto dovesse andare come pianificato la compagnia che fino ad ora ha operato quasi esclusivamente online dovrebbe lanciare le sue nuove proposte entro la metà dell'anno corrente. PayPal avrebbe già sottolineato di non volersi sostituire alle banche tradizionali, ma di essere intenzionata a prendersi maggiormente cura di alcune tipologie di utenti che necessitano di un maggior numero di servizi.