Alla Pegatron si sta peggio che alla Foxconn

Il nome della Pegatron, azienda asiatica divenuta fornitrice della Casa di Cupertino dopo che quest'ultima ha deciso di non avvalersi più della Foxconn per l'assemblaggio di alcuni suoi dispositivi, potrebbe diventare presto noto (o meglio "famigerato") per motivi che esulano dall'importante partnership attivata.

Quando venne diffusa la notizia che la Apple avrebbe sostituito la Foxconn con la Pegatron in catena di montaggio, in molti si aspettavano di non dover più sentir parlare di lavoratori costretti ad operare in condizioni di sfruttamento con paghe minime, turni massacranti e ambienti malsani.

Invece, secondo un report recentemente stilato dall'organizzazione non governativa CLW (China Labor Watch), gli operai della Pegatron (parliamo di oltre 70 mila persone) riceverebbero un trattamente persino peggiore rispetto a quello dei dipendenti Foxconn.

Contestando questi dati, i portavoce della Pegatron avrebbero sottolineato che l'azienda sarebbe costantemente impegnata in uno sforzo per migliorare le condizioni di lavoro dei propri collaboratori; conoscendo i precedenti, è difficile pensare che le polemiche e le contestazioni a riguardo avranno vita breve.