Pirateria -25% con Spotify

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Una recente rilevazione svolta in Svezia avrebbe fatto emergere un dato interessante relativo alla diffusione della pirateria musicale nel paese scandinavo, questo fenomeno infatti avrebbe subito un brusco calo del 25% nel corso del 2009.

Ma quali sarebbero le cause di questa nuova tendenza? Non certo delle leggi anti-pirateria particolarmente repressive che il governo di Stoccolma non ha mai deciso di adottare, più semplicemente la diffusione del servizio Spotify per lo streaming musicale on line.

Nelle aree geografiche in cui è stata distribuita, Spotify prevede un periodo di prova gratuita della durata di 6 mesi che precede la sottoscrizione di un abbonamento a prezzi particolarmente interessanti; in questo caso sarebbe quindi la convenienza a sconfiggere le pirateria.

Spotify infatti prevede due piani tariffari: uno da 4,99 dollari al mese e un altro da 9,99 dollari per l'accesso illimitato a tutto il catalogo del servizio; offerte vantaggiose che avrebbero colpito il download illegale più di qualsiasi altra campagna repressiva.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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