Quakebot, il giornalista virtuale del Los Angeles Times

L'avvento di Internet ha cambiato profondamente la professione giornalistica, questo perché grazie ai motori di ricerca, alle enciclopedie online e ai social network sono divenute disponibili nuove fonti per le notizie; gli stessi giornali hanno cambiato forma spesso spostandosi definitivamente in Rete.

Se ormai da anni giornalisti e blogger cercano di operare senza sovrapporsi limitando quanto più possibile (e non sempre con successo) le ostilità, ora il ruolo dei primi potrebbe essere messo in discussione da un nuove forme di automazione come quella che prende il nome di Quakebot.

Quakebot è un software in grado di scrivere un intero articolo senza errori più o meno come un professionista del settore editoriale; lungi dall'essere soltanto un concept, Quakebot starebbe già operando sulle colonne del Los Angeles Times e sul colosso del microblogging Twitter.

L'algoritmo sarebbe stato programmato per creare notizie in realtime in caso di terremoti di una certa intensità. In pratica Quakebot riceve, in tempo reale, i dati del USGS Earthquake Notification Service e li elabora realizzando un vero e proprio pezzo giornalistico. L'articolo, realizzato in base ad una serie di regole e template predefiniti, viene poi caricato sulla piattaforma editoriale del Los Angeles Times in attesa che un editor (un essere in carne ed ossa) decida se pubblicarlo o meno.