Quando l'hacking fa male alla salute

La McAfee, società specializzata nella creazione di soluzioni per la sicurezza dei sistemi, avrebbe recentemente lanciato un allarme relativo ai pericoli per la salute e per la vita umana derivanti da possibili azioni di hacking operate a carico dei presidi sanitari.

Nel caso specifico, la preoccupazione sarebbe sorta in seguito all'identificazione di un sistema per l'alterazione del dosaggio da parte di un erogatore d'insulina elttronico; tale procedura potrebbe essere eseguita in modo abbastanza semplice sfruttando le onde radio.

A tale problema si sommerebbe quello relativo alla scarsa cura dei programmatori nello sviluppo dei software per la gestione di tali presidi; infatti, i tecnici escluderebbero a priori la possibilità di intrusioni telematiche ignorando le implicazioni relative alla sicurezza.

L'inclusione sempre più pervasiva delle tecnologie di controllo a distanza nei presidi medici è associata molto probabilmente ad un processo irreversible, proprio questa considerazione dovrebbe convincere gli sviluppatori a prestare maggior attenzione nella creazione dei software indispensabili per il loro funzionamento.