La scure cinese si abbatte su YouTube

Il Governo di Pechino ha deciso per la seconda volta in poche settimane di bloccare l'accesso a YouTube da parte degli utenti residenti sul suolo cinese; un'iniziativa curiosa se si pensa che appena qualche giorno fa il Ministro degli Esteri Qin Gan aveva dichirato che "la Cina non ha paura di Internet".

Come al solito il Regime del paese asiatico non ha fornito alcuna spiegazione relativamente alle cause che hanno portato a decidere il blocco; verosimilmente Pechino ha dovuto agire in emergenza una volta constata l'impossibilità di controllare il flusso di video uploadati su YouTube e dedicati alla propaganda anti-regime.

Non è difficile intuire i motivi per cui il popolo della Cina rappresenta una delle realtà più importanti in tema di navigazione sul Web, il paese conta infatti oltre 300 milioni di internauti e oltre 100 milioni di blog in Rete. Quello che mancano sono i diritti umani.