Se la patente è digitale lo Stato risparmia

La patente digitale, introdotta nel nostro Paese da qualche anno, è un esempio di quanto il processo di digitalizzione dei documenti e il conseguente abbandono del formato cartaceo possano influire positivamente sul risparmio di soldi pubblici con (auspicabile) vantaggio per i contribuenti.

Secondo quanto dichiarato dai portavoce della Motorizzazione Civile, le casse dello Stato potranno avvantaggiarsi di un minore aggravio pari a circa 11 milioni di euro grazie alla distribuzione del nuovo modello plastificato di scheda per la patente di guida.

Conti alla mano, dei 14 milioni di euro che venivano spesi annulamente a causa del famigerato "bollino adesivo", 8 per il rinnovo della patente e 6 per il rilascio del documento, oggi lo Stato dovrebbe spendere non più di 3.5 milioni risparmiandone quindi quasi 11.

Per il momento il primo passo sarebbe stato fatto, quello relativo al risparmio per lo Stato, ci si aspetta però che l'innovazione rappresenti un vantaggio diretto anche per il cittadino; questo perché ad oggi i costi di rinnovo a suo carico sarebbero rimasti immutati.