Silicon Valley, la fine è vicina?

Secondo David Sacks, CEO del progetto Yammer recentemente entrato a far parte della famiglia Microsoft, la Silicon Valley starebbe attraversando una fase di transizione che potrebbe concludersi con un definitivo declino; presto la capitale dell'alta tecnologia potrebbe non esistere più, almeno come la conosciamo oggi.

Sacks avrebbe infatti constato che ormai per le startup sarebbe diventato sempre più difficile trovare spazio ed emergere grazie ad idee innovative, tutto sarebbe in mano ai grandi gruppi molto più interessati alla logica del profitto che alle scommesse sul futuro dell'High Tech.

Ad oggi, ammesso di avere in mano un progetto potenzialmente vincente e originale, servirebbero non meno di 5 milioni di dollari per consentire ad una startup di iniziare il proprio lavoro nella Silicon Valley, evidentemente troppi anche negli USA dove l'accesso al credito è molto più semplice che in altri paesi.

Vi sarebbe poi un altro problema, i colossi dell'alta tecnologia con migliaia di brevetti registrati potrebbero, volendo, tarpare la ali a qualsiasi nuova impresa, condizione che disincentiverebbe anche il più coraggioso degli aspiranti tycoon dal mettersi in gioco.