TensorFlow: l'intelligenza artificiale di Google è Open Source

TensorFlow è il nome di una piattaforma implementata dagli sviluppatori di Mountain View che permette di adottare gli algoritmi per la machine learning su un singolo terminale o un dispositivo mobile; tale tecnologia verrà distribuita sotto licenza Open Source divenendo liberamente accessibile a qualsiasi programmatore per la realizzazione di progetti derivati (fork).

E' molto probabile che questa iniziativa possa essere interpretata come un tentativo da parte di Google di proporre, se non addirittura di imporre, il proprio standard per la realizzazione di soluzioni software basate sull'intelligenza artificiale; TensorFlow infatti non sarà soltanto libera e pubblica, ma anche utilizzabile gratuitamente.

Nel caso specifico non parliamo di un progetto ancora in fase sperimentale, ma di un strumento ampiamente collaudato e utilizzato dagli stessi coders di Big G per la creazione di funzionalità associate a servizi ampiamente diffusi come per esempio Google Maps, Google Translate, l'assistente alle ricerche Google Now e il gestore di posta elettronica Gmail.

Il gruppo capitanato da Larry Page starebbe cercando in particolare di stimolare la produzione di applicazioni per l'apprendimento automatico da parte di sistemi e device, da tempo infatti l'azienda californiana si starebbe impegnando nello sviluppo di soluzioni in grado di imparare dalle abitudini degli utenti con lo scopo di sostituirsi a questi ultimi nei compiti più gravosi e rutinari.

Tra i settori di maggior interesse per Google vi dovrebbero essere quelli ricollegati alla facial recognition con funzionalità per l'automazione dei processi di tagging, alla ricerca vocale e alla creazione di risponditori automatici per le email e le applicazioni per la messaggistica istantanea; senza dimenticare le driverless car che la stessa multinazione sta testando già da tempo.