UE: approvata la legge sul Platform-to-Business

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Il rapporto tra le imprese e le piattaforme che erogano servizi online è sempre più stretto e frequente, per questo motivo l'Unione Europea ha deciso di regolamentare il settore attraverso una legge che dopo una trattativa iniziata nell'aprile del 2018 ha messo d'accordo Parlamento Europeo, Consiglio dell'Unione Europea e Commissione Europea.

Una normativa per le piattaforme digitali

La normativa dedicata al Platform-to-Business parte dalla considerazione che ad oggi esistono oltre 7 mila piattaforme operanti all'interno degli stati membri, per garantire il rispetto delle regole di mercato e la massima trasparenza è quindi necessario vincolare i protagonisti del comparto ad un codice di condotta universalmente valido in ambito comunitario.

Nuove regole per E-commerce e Motori di Ricerca

Tra i servizi coinvolti vi sono per esempio gli e-commerce, che dovranno chiarire i criteri che portano al posizionamento dei prodotti all'interno dei catalaghi, e dei motori di ricerca, per i quali vi sarà l'obbligo di chiarire il funzionamento degli algoritmi che portano determinate voci a prevalere sulle altre in risposta alle richieste degli utenti.

Uno dei casi specificamente normati dalla legge è quello relativo alla sospensione degli account. Uno store non potrà ad esempio sospendere un venditore senza fornire una motivazione precisa, quest'ultimo avrà la possibilità di effettuare ricorso e in caso di sospensione per errore il ripristino dovrà essere immediato. Nello stesso modo le realtà più grandi dovranno dotarsi di team appositamente dedicati alla gestione delle controversie e dei reclami.

Un altro aspetto fondamentale della normativa riguarda le modifiche dei termini di servizio. Queste ultime dovranno essere comunicate all'utilizzatore almeno 15 giorni prima della loro entrata in vigore per garantire i necessari tempi di adeguamento, preavvisi più lunghi verranno richiesto nel caso di cambiamenti che richiedano interventi ad elevato grado di complessità.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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