UE: nuove norme per il decennio digitale

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 UE: nuove norme per il decennio digitale

La Commissione Europea ha deciso di dettare le prime linee guida riguardanti quello che in futuro dovrebbe essere il mercato unico del digitale, le decisioni del team presieduto da Ursula von der Leyen sono state però il frutto di una lunga e accesa discussione che ha avuto l'effetto di ritardare di circa 3 ore la presentazione delle nuove regole ora definite.

Come sottolineato dalla commissaria Margrethe Vestager, le proposte di riforma sono suddivise in due diversi pacchetti, il DSA (Digital Services Act) e il DMA (Digital Market Act), ma in linea generale l'obbiettivo è quello di garantire una maggiore apertura dei mercati, limitando i poteri delle Big Company non europee, e più libertà di scelta per i consumatori.

L'EU vuole creare un ambiente protetto dal potere dei Big per permettere lo sviluppo delle piccole realtà europee

L'intenzione della Commissione dovrebbe essere quella di creare uno spazio unico accessibile a tutti i cittadini degli stati membri in cui anche le attività economiche meno strutturate, come per esempio le startup innovative, possano operare in un regime di libera concorrenza e abbiano maggiori occasioni di acquisire nuovi clienti senza gli ostacoli dovuti all'esistenza di soggetti monopolistici.

DSA e DMA nascono infatti per ridiscutere, o per meglio dire per ridimensionare, il ruolo dei cosiddetti gatekeep, cioè quelle aziende che di fatto hanno il pieno controllo sull'accesso degli utenti a determinati servizi e impediscono agli eventuali competitor di crescere tramite comportamenti poco trasparenti come la mancata condivisione dei dati.

Tra le pratiche che i commissari intendono combattere durante quello che avrebbero già battezzato come il "decennio digitale" vi sarebbero per esempio la preinstallazione di software non necessari per gli utilizzatori, i blocchi contro la rimozione di alcune applicazioni, le attività di tracciamento operate senza un consenso specifico e le incompatibilità delle piattaforme con soluzioni di terze parti.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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