USA: i giudici si pronunciano contro la net neutrality

Nelle scorse ore una Corte d'Appello di Washington ha stabilito tramite sentenza che le regole stabilite dalla FCC (Federal Communications Commission) sulla net neutrality non possono ritenenrsi valide; un pronunciamento che potrebbe modificare il concetto stesso di diffusione dei contenuti in Rete negli USA.

In pratica, dopo la decisione dei giudici e in assenza di un nuovo intervento da parte della agenzie federali deputate, i provider Internet potrebbero privilegiare il traffico dati dedicato alla trasmissione di determinati contenuti a danno di altri ritenuti meno redditizi.

Nello stesso modo, gli operatori di Rete potrebbero considerare troppo oneroso permettere l'accesso a servizi in streaming (si pensi per esempio a Youtube e Netflix per i video) attraverso le normali connessioni, richiedendo così costi aggiuntivi per la loro fruizione.

La sentenza della corte statunitense andrebbe a colpire la direttiva dell'FCC che stabilisce l'impossibilità di bloccare contenuti legali su Internet da parte dei provider, nello stesso tempo renderebbe invalido il principio per cui non dovrebbe essere possibile operare discriminazioni nella trasmissione dei contenuti.