Più vicini con Skype, più lontani con Facebook

Il client VoIP Skype è talmente diffuso che non ha certo bisogno di pubblicità, ma non mancano mai nuovi clienti da fidelizzare e il marketing è sempre attivo; l'ultima campagna di advertising del gruppo che fa capo al programma (proprietà di Microsoft) sembrerebbe perseguire la via dello scontro.

I bersagli da colpire sarebbero in questo caso il social network Facebook e il servizio per il microblogging Twitter, questi ultimi sarebbero accusati di peggiorare la qualità delle relazioni interpersonali trasformando i contatti tra le persone in post e tweets.

La filosofia alla base di tale messaggio è abbastanza lineare: sul Sito in Blue si comunica attraverso una bacheca, su Twitter ci si relaziona attraverso micro-testi non più lunghi di 140 caratteri, Skype faciliterebbe invece i contatti umani grazie alle comunicazioni vocali e video.

Una campagna pubblicitaria intitolata "È tempo di Skype" che sarebbe costata una decina di milioni di dollari che si riassumerebbe in due semplici slogan: "Gli esseri umani sono fatti per guardare, acoltare e sentire" (contro il social networking) e "postare 140 caratteri non significa essere in contatto" (contro il microblogging).