WhatsApp: Telegram non è sicuro

Secondo Will Cathcart, responsabile di WhatsApp in Meta, Telegram sarebbe un'applicazione insicura, questo perchè il suo algoritmo per la crittografia end-to-end non sarebbe stato mai verificato da un ente terzo. Il dirigente avrebbe poi criticato il fatto che essa deve essere abilitata manualmente e non è attiva di default come in WhatsApp.

Un altro punto citato da Cathcart riguarda il fatto che attualmente Telegram non garantisce alcuna cifratura delle chat di gruppo. Si tratta in effetti di una problematica realmente esistente che in passato il gruppo fondato da Pavel e Nikolai Durov ha giustificato facendo riferimento a delle incompatibilità con il sistema che genera i backup.

In ogni caso i rapporti tra Meta e Telegram non sono mai stati particolarmente rilassati e questo non solo per questioni legate alla concorrenza. Si ricordi tra l'altro che nel corso del 2006 Pavel e Nikolai hanno creato VKontacte, il social network più utilizzato in Russia, l'accesso a Facebook è stato invece vietato dalle autorità di Mosca.

A questo proposito Telegram sarebbe stato addirittura accusato di operare come spyware per conto del Cremlino. Andrebbe però ricordato che ad oggi la sede legale di Telegram si trova a Dubai, venne infatti spostata negli Emirati Arabi dopo che i fratelli Durov furono in pratica costretti a cedere VKontacte dopo le pressioni politiche ricevute.

Telegram si sarebbe difesa dalle accuse ricevute ricordando che WhatsApp offre la possibilità di effettuare i backup sul Cloud di Google Drive. In questo modo la protezione tramite crittografia end-to-end non avrebbe alcun effetto, esponendo gli utenti al rischio che le proprie copie di sicurezze, o quelle delle persone con cui hanno chattato, possano essere violate.