Wikipedia segnala l'ennesimo tentativo di imbavagliare la Rete

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email
Wikipedia segnala l'ennesimo tentativo di imbavagliare la Rete

La versione in lingua italiana di Wikipedia, la più grande enciclopedia on line della Rete, ha recentemente segnalato l'ennesimo tentativo da parte della nostra classe politica di limitare la libertà di espressione (e indirettamente anche di impresa) in Rete.

Nel comunicato si fa riferimento al comma 29 del disegno di legge in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali già approvato dalla Camera dei Deputati l'11 giugno 2009, modificato dal Senato della Repubblica il 10 giugno 2010 e presentato dall'ex Ministro della giustizia Alfano.

I portavoce di Wikipedia sostengono, non senza ragione, che l'approvazione di tale comma "..imporrebbe ad ogni sito web, a pena di pesanti sanzioni, di rettificare i propri contenuti dietro semplice richiesta di chi li ritenesse lesivi della propria immagine..".

Con l'approvazione di tale norma Wikipedia sarebbe obbligata ad alterare i propri contenuti indipendentemente dalla loro veridicità e senza possibilità di ulteriori modifiche; il comma 29 potrebbe quindi oscurare (o alterare) per sempre le oltre 900 mila voci dell'edizione italiana che attualmente ricevono 16 milioni di visite ogni giorno.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti