Windows 10: stop agli aggiornamenti gratuiti

La piattaforma Windows 10, definita dalla Casa di Redmond come l'ultimo sistema operativo della sua storia, venne rilasciata esattamente un anno fa, il 29 luglio del 2015. Contrariamente a quanto fatto in precedenza con le versioni di Windows più datate, questa volta l'azienda californiana decise di rilasciare il suo OS come aggiornamento gratuito.

Per 12 mesi i possessori di un computer equipaggiato con Windows 7 e Windows 8.1 hanno avuto la possibilità di migrare a Windows 10 senza spendere un euro e grazie ad una procedura quasi completamente automatizzata; dall'ultimo giorno di luglio 2016 in poi il sistema operativo verrà invece commercializzato come una soluzione a pagamento.

Microsoft contava di raggiungere il miliardo di installazioni di Windows 10 entro il 2018, la compagnia ha ancora ben oltre un anno di tempo per tagliare questo traguardo, ma dato che ad oggi non sarebbe stata ancora raggiunta quota mezzo miliardo è abbastanza difficile aspettarsi un accelerazione ora che la piattaforma non sarà più gratuita.

Ta le cause che hanno limitato la diffusione di Windows 10 vi sono anche gli scarsi risultati di vendita ottenuti dal gruppo di Satya Nadella e soci nell'ecosistema mobile; i dispositivo circolanti basati su Windows Phone 8.1 sono relativamente pochi per cui sono state poco numerose anche le migrazioni a Windows 10 Mobile.

Proprio a questo proposito la Microsoft ha previsto che la scadenza del 29 luglio avesse valore soltanto per la versione di Windows 10 destinate ai Pc, per quanto riguarda il comparto mobile non è stato invece stabilito un limite temporale, motivo per il quale si potrà procedere con l'aggiornamento anche successivamente.