Yahoo! chiude Altavista

Impegnato in una pesante opera di ottimizzazione delle risorse, il gruppo capitanato da Marissa Mayer ha deciso di dismettere 12 piattaforme appartenenti al suo network; alcune di esse non sono mai andate oltre lo status di servizio sperimentale, altre sarebbero considerate ormai datate per l'attuale evoluzione della Rete.

Tra gli asset per i quali Yahoo! ha deciso il pensionamento vi è anche Altavista, un motore di ricerca mandato on line dalla Digital Equipment Corporation nel 1995 divenuto l'engine ufficiale di Sunnyvale nel 1996; quest'ultimo avrebbe deciso di renderlo indisponibile a partire dall'8 luglio prossimo.

Altavista fu caratterizzato da un importante successo iniziale che gli permise di conquistare ben 25 milioni di utenti superando la concorrenza di Lycos ed Excite; allora in Rete erano online non più di 100 mila siti Web e il mercato delle ricerche era ancora in divenire.

Fu poi Google a privare Altavista di gran parte del proprio market place, nel 2002 Yahoo! tentò con esiti non esaltanti di rilanciare il servizio introducendo il traduttore Babel Fish, poi il gruppo acquistò Overture e nel 2003 il destino del progetto creato dallo scomparso Paul Flaherty era ormai già scritto.