3.2 miliardi di persone connesse alla Rete

Secondo quanto recentemente riferito dall'ITU (International Telecommunication Union), agenzia che agisce su mandato delle Nazioni Unite, entro la fine del 2015 le persone connesse ad internet a livello globale dovrebbero essere circa 3.2 miliardi; parliamo quindi di quasi metà della popolazione mondiale e di una tendenza continua all'incremento.

In sostanza, attualmente circa l'80% della popolazione dei paesi più sviluppati ed economicamente avvantaggiati e il 34% di quelli ancora in via di sviluppo disporrebbe di un accesso ad Internet; per avere una misura dell'importanza di questo dato beasti pensare che nel 2000 gli utenti connessi alla Rete erano complessivamente non più di 400 milioni.

Commentando i risultati della loro rilevazione i rappresentanti dell'ITU avrebbero sostenuto che ancora oggi sarebbe in atto una vera e propria rivoluzione, senza alcune precedente nella Storia, che per la prima volta (con differenze tra le varie aree interessate) starebbe coinvolgendo l'umanità nel suo complesso.

Attualmente sarebbero attivi ben 7 miliardi di abbonamenti per le connessioni in mobilità, la stragrande maggioranza di queste ultime, cioè una quota parte pari al 78%, riguarderebbero i territori degli Stati Uniti e del Vecchio Continente, ma anche mercati come la Cina e l'India starebbero registrando tassi di crescita particolarmente rilevanti.

La copertura del segnale 3G riuscirebbe ora a raggiungere il 69% della popolazione mondiale; rimarrebbero però dei continenti dove la diffusione del Web avviene con maggiore fatica, si pensi che ad oggi il continente Africano sarebbe interessato dalla diffusione della banda larga solo per il 17.4 5 del suo intero territorio.