Apple primeggia nella tutela della privacy

Secondo alcuni analisti la tutela della privacy sarebbe divenuta ormai più una problematica tra agenzie di controllo e operatori della Rete che tra questi ultimi e gli utilizzatori finali; eppure, ancora oggi le aziende investirebbero ingenti risorse per dimostrare la propria cura nella gestione dei dati altrui.

A testimoniare una situazione tutto sommato migliore rispetto a quella che si potrebbe ipotizzare dati i continui allarmi diffusi in Rete (vedasi il caso Datagate), vi sarebbe una recente indagine svolta dalla EFF (Electronic Frontier Foundation).

Lo studio avrebbe tenuto conto di alcuni criteri di valutazione come per esempio le garanzie per i servizi offerti, le notifiche agli utenti delle richieste, la pubblicazione delle richieste evase, la disponibilità di guide per lei dispute e le prese di posizione in favore degli utenti davanti ai giudici e al Congresso USA.

Tenendo conto di tutti questi parametri messi insieme, la Apple risulterebbe essere una delle migliori aziende in assoluto, ma altri colossi del Web come per esempio Mountain View, Facebook e Redmond avrebbero riportato valutazioni simili; meno positivi i giudizi su Amazon e Adobe.