Assoluzione giapponese per Samsung

Se da una parte (del globo) la sudcoreana Samsung ha dovuto subire una condanna per violazione di brevetti che le costerà un risarcimento da 1 miliardo di dollari, dal Giappone arriva invece una sentenza favorevole che lascerà la Apple con l'amaro in bocca.

Chiamato a decidere, Tamotsu Shoji, giudice distrettuale operante in un tribunale di Tokio, ha posto fine all'ennesima causa che vedeva contrapposte Cupertino e Seul con una dichiarazione lapidaria: non vi sarebbero prove che la Samsung abbia agito in violazione di brevetti Apple.

A onor del vero, va detto che il fronte nipponico era sicuramente molto meno "caldo" di quello californiano, in gioco vi era infatti una richiesta per il riconoscimento di danni per un ammontare di "appena" 1,3 milioni di dollari da parte dei legali schierati da Tim Cook e soci.

Se consolazione c'è stata per l'azienda di Lee Byung-chul, essa è stata quindi anche molto magra; secondo indiscrezioni, presto la Patent War potrebbe essere caratterizzata da nuove battaglie, in Rete circolerebbero infatti notizie relative ad un'ulteriore causa che dovrebbe riguardare il supporto per la tecnologia LTE anche detta 4G ovvero l'internet mobile super-veloce.