Broadband Map: a che punto siamo?

Ad un anno di distanza dal lancio del progetto AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha presentato un primo bilancio della cosiddetta Broadband Map, esprimendo una certa soddisfazione per i risultati ottenuti fino ad ora. I numeri presentati dal Commissario Antonio Nicita risultano infatti incoraggianti anche per il prossimo futuro.

LA Broadband Map è in sostanza una piattaforma, accessibile anche tramite applicazione mobile, che consente di scoprire quali infrastrutture di Rete raggiungono l'area in cui si trova un utente. Si tratta quindi di una soluzione pensata per i consumatori che possono decidere più facilmente e in modo più informato con quale provider attivare un abbonamento per Internet.

Ma torniamo ai numeri, nel corso degli ultimi 12 mesi l'AGCOM avrebbe registrato circa 11 milioni di visualizzazioni a carico del sito Web dell'iniziativa, l'attivazione di ben 300 mila sessioni e 20 mila utenti unici. Cifre interessanti anche per quanto riguarda l'App per il mobile che sarebbe stata installata 10 mila volte.

La Broadband Map non è stata concepita soltanto per garantire una maggiore trasparenza ai consumatori, ma anche per combattere l'ancora diffuso fenomeno del Digital Devide. A causa di quest'ultimo infatti alcune zone del nostro Paese rimangono escluse dalle connessioni Web o non possono avvalersi di un segnale soddisfacente.

La piattaforma prende inoltre in considerazione tutte le possibili opzioni per la connettività, parliamo quindi non soltanto delle classiche linee fisse sulle quali abilitare gli abbonamenti, ma di una copertura che va oltre la fibra ottica e l'ADSL considerando anche altri servizi come per esempio i collegamenti mobili dal 2G al 4G.